Si è svolto nella giornata di domenica 5 marzo 2023, presso l’A.A.T.V. “Tenuta di Poggiovalle” in località Ponticelli, nel comune di Città della Pieve (PG), il 3° Trofeo nazionale Federcaccia S. Uberto e l’annesso 5° Memorial Ivo Angeli organizzato dalla Federazione Italiana della Caccia in collaborazione con la Federcaccia Umbra per rendere omaggio all’indimenticabile amico Ivo Angeli, che tanto si è speso per la promozione della cinofilia venatoria in primo luogo come provetto cacciatore ma, soprattutto, come profondo conoscitore di tutte le razze canine e del loro utilizzo, apprezzato giudice federale internazionale, campione del mondo sia come atleta che come selezionatore della disciplina “Sant’Uberto”.
La partecipazione, aperta a tutti i Federcacciatori, è stata numerosa; si sono infatti misurati sul terreno 51 concorrenti provenienti da undici regioni: Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana e Umbria.
Il regolare funzionamento della manifestazione ed il rispetto delle norme regolamentari è stato garantito dal delegato Sig. Marco Di Ventura, legato ad Ivo da lunga e profonda amicizia, mentre il compito di giudicare le tre batterie è toccato ai Sigg. Marco Asirelli di Firenze, Marco Carretti di Arezzo e Antonio Cecere di Terni i quali hanno assolto a questo compito con grande capacità ed obiettività. A costoro è toccato il compito di applicare per la prima volta le norme del Regolamento S. Uberto, edizione 2023, che ha subito sostanziali cambiamenti rispetto alle precedenti edizioni per essersi sostanzialmente integrato con il Regolamento per il Campionato del Mondo.
Hanno contribuito in misura determinante al buon esito della manifestazione i componenti della Commissione Cinofila nazionale Sigg. Alessandro Barbino, Luigi Chiappetta, Cosimo Colucci e Alberto Dandolo.
La selvaggina utile era costituita da fagiani di buona qualità seminati su terreni situati in zona collinare, sufficientemente ampi, interrotti da roveti, ginepri, ginestre e cespugliati di essenze vegetali tipiche della zona.
In questa occasione gli spaniel hanno conquistato il podio in ogni batteria costringendo gli epagneul breton condotti dai romagnoli Massimo Torelli e Ivano Zama ad accontentarsi del secondo posto; questo dato contribuirà sicuramente a riaccendere il vivace dibattito, mai sopito, circa l’opportunità di separare, nel S. Uberto, le categorie dei cani da ferma da quelle dei cani da cerca.
A questo proposito mi ricordo che, molti anni fa, mi trovavo –come concorrente- in Sardegna con Ivo, Tonino d’Angelo, Luigi Chiappetta e tanti altri in occasione di una gara di caccia pratica senza abbattimento su pernici sarde; la mattina del giorno successivo Ivo mi chiamò nella sua camera e mi fece vedere degli appunti che nottetempo aveva riordinato per preparare un articolo da pubblicare sul periodico “Il Cacciatore Italiano” sul tema “Il cane da S. Uberto”.
Sosteneva, Ivo, che in questa disciplina si deve ricercare, come in nessun’altra occasione, lo straordinario affiatamento tra Cacciatore e Cane (a prescindere dalla razza) e in gara si deve apprezzare l’azione di quel soggetto che, nel minor tempo, riesce a reperire il maggior numero di selvatici, dimostrando -da un canto- avidità fuori dal comune, senso del selvatico, gran naso, capacità di adattare la cerca alle condizioni del terreno e a quelle climatiche, addestramento impeccabile, riporto diretto e in mano e -dall’altro- abilità, sicurezza, astuzia, freddezza, sportività, rispetto assoluto delle regole e capacità di sfruttare, se capita, anche le opportunità che la fortuna può inaspettatamente riservare…
Alla cerimonia di premiazione, oltre alla figlia di Ivo Sig.ra Anuska ed i suoi famigliari, era presente, a rappresentare la Federcaccia Nazionale, il Coordinatore della Commissione Sportiva Sig. Aldo Pompetti mentre la Federcaccia Umbra è stata rappresentata dal Vice Presidente regionale con delega alle attività Sportive Sig. Giulio Piccioni e dal Segretario Regionale Sig. Morosi Giampiero; presenti anche altri dirigenti federali che a vario titolo hanno voluto assistere alla manifestazione.
Brevi, ma significativi gli interventi di Luigi Chiappetta, di Giulio Piccioni e di Aldo Pompetti, che hanno ricordato alcuni episodi di vita e di impegno sportivo condivisi con Ivo ricavando dagli stessi un insegnamento ed una testimonianza di generoso sforzo per diffondere, soprattutto fra le giovani generazioni, la passione per la caccia in generale e per la cinofilia agonistica in particolare.
Il breve intervento della figlia Anuska ha, come sempre in queste occasioni, determinato un’atmosfera di forte e partecipe commozione. A otto anni dalla scomparsa dell’amato genitore, Anuska ha ricordato che da pochissimo tempo ci ha lasciato Tonino d’Angelo, alto dirigente di Federcaccia, promotore della rinascita dell’agonismo cinofilo della Federazione, legato ad Ivo da un solido rapporto di fiducia e di collaborazione, amico di famiglia che non ha mai mancato di essere presente nei precedenti Memorial e che, fino alla fine, ha mantenuto un rapporto di assoluta vicinanza con la famiglia. Ha inoltre apprezzato l’importante partecipazione di concorrenti alla manifestazione ringraziando quanti hanno rinnovato l’impegno a partecipare e porgendo il benvenuto a quanti per la prima volta hanno preso parte a questo evento.
Anuska ha poi ringraziato il Presidente di Federcaccia Massimo Buconi e tutti quanti hanno reso possibile la realizzazione di questa festa della caccia e della cinofilia della quale ha dichiarato di essere convintamente orgogliosa.
Dopo gli interventi si è passati alla premiazione; questo il ricco monte premi:
Dopo gli interventi, il Delegato ha dato lettura dei risultati della gara: delle classifiche di ciascuna delle batterie e del risultato del barrage disputato tra i vincitori di batteria.
Alla proclamazione dei risultati da parte del Delegato ha fatto seguito la relazione dei Giudici federali sulle fasi più significative di ciascuna batteria e sugli elementi sostanziali che hanno determinato la posizione in classifica dei concorrenti.
Si è quindi proceduto alla premiazione dei primi tre classificati per ogni batteria e dei partecipanti al barrage finale.
Vince il 3° Trofeo Federcaccia nazionale S. Uberto e il 5° Trofeo “Memorial Ivo Angeli 2023” il Sig. Maurizio Coradeschi di Arezzo che ha condotto lo Springer Spaniel Duccio di San Fabiano, al secondo posto in classifica si piazza il Sig. Adriano Scura, di Montefalco (Perugia) che ha condotto lo Springer Spaniel Noel mentre il terzo posto è stato assegnato al Sig. Cristian Della Tommasina di Pietrasanta (Lucca) che ha condotto lo Springer Spaniel Boris.
Al termine dalla cerimonia c’è stato uno splendido momento di convivialità imbandito su incarico della Famiglia Angeli che ha voluto – ormai come da tradizione- essere vicina ai concorrenti e agli organizzatori fin dalle prime luci dell’alba con caffè bollente e cornetti, che ha ringraziato ogni concorrente per la partecipazione con un grazioso omaggio individuale e che ci ha salutati con un caloroso arrivederci alla prossima edizione.
Alla famiglia Angeli e a Federcaccia va il ringraziamento riconoscente di chi è amico di Ivo e che, anche nel suo nome e secondo i suoi insegnamenti, continua a coltivare la passione per la caccia, per la cinofilia e a lavorare con tenacia nell’ambito associativo.