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Come è noto, mercoledì scorso il Tar Umbria ha emesso l’Ordinanza di respingimento della richiesta di sospensione del calendario venatorio regionale avanzata dalle associazioni ambientaliste più estreme, anticaccia e animaliste.
Grazie a questa Ordinanza domani, sabato 24 prenderà di fatto inizio la stagione venatoria con quella che a buon diritto si può considerare l’apertura generale della stagione.
Grande, tempestivo e determinante è stato l’impegno di Federcaccia per questo risultato, come si può evincere da quanto riportato nel testo della stessa Ordinanza, a tutela di tutti i cacciatori umbri.
Ma non è certo stato questo il solo impegno e il solo risultato riportato dalla nostra Federazione in questo difficile periodo.
Come una nave affronta la tempesta, Federcaccia Umbra ha preso saldamente il timone e ha affrontato di petto le settimane che precedono l’apertura più difficili della storia in questa regione.
I segnali di pericolo e i conseguenti timori che nascevano dalle altre regioni ormai da qualche anno si sono concretizzati tutti assieme: peste suina, tortora e monitoraggio online, acquatici, quaglia, tordi, beccaccia, siccità, ritardi, ricorsi, sospensioni, pagamento elettronico e costi esorbitanti… Tutto quest’anno e tutto nelle stesse settimane roventi.
Oggi, con la certezza della definitiva apertura generale, possiamo ripercorrere quei giorni con il rammarico di aver avuto un inizio di stagione parziale e iniqua, con la consapevolezza di aver dovuto ingoiare grossi rospi pur restando nel solco delle regole e della giustizia.
Ci siamo presi le nostre responsabilità sempre con l’unico obiettivo di migliorare la caccia, rispettare le minoranze e gettare nuove fondamenta per il futuro della nostra passione.
Tempi difficili che richiedono scelte decise, tempestività, investimenti umani ed economici e strategie chiare.
Grazie ad un forte impegno della nostra struttura abbiamo ottenuta una procedura semplificata per il Pago Pa della tassa regionale, iniziato l’addestramento il 15 agosto, recuperato la tortora nell’unica modalità possibile, recuperato il calendario venatorio nei tempi più rapidi possibili grazie all’anticipo dell’udienza del TAR chiesto da Federcaccia e della conseguente, già ricordata, sentenza positiva ottenuta grazie alle motivazioni addotte dall’avvocato Alberto Maria Bruni e i dati elaborati dall’Ufficio Studi e Ricerche Nazionale di Federcaccia.
Certo non siamo contenti dell’incertezza, dei cambiamenti continui, del lavoro continuo e spesso misconosciuto che hanno dovuto fare tutti i nostri livelli organizzativi, a cui va il nostro ringraziamento, dai Provinciali fino alla più piccola delle nostre sezioni comunali.
Cogliamo l’occasione per ringraziare della collaborazione attiva le Questure umbre, che ci hanno permesso di regolarizzare i rinnovi dei nostri iscritti in tempi rapidi, così come tutti gli Enti a partire dalla Regione quando hanno correttamente interpretato e ascoltato le nostre istanze.
Un grazie infine, a tutti i nostri tesserati per la pazienza dimostrata e per l’attenzione nei nostri confronti, rotta solo da qualche campana stonata che ha esagerato nella contestazione cercando in tutti i modi di addebitare al mondo della caccia responsabilità che vengono da fuori.
A tutti gli amanti della caccia nel senso più nobile del termine Federcaccia Regionale insieme ai Provinciali di Perugia e Terni augurano un grosso in bocca al lupo per questa stagione venatoria.
